Hummus: la crema di ceci buona per tutte le occasioni
Se mi conosci, sai che io adoro i ceci in tutte le loro
forme.
Sono buoni, sani, ricchi di nutrienti, saziano, costano poco
e sono molto versatili.
Oggi però ti voglio parlare di una preparazione a base di
ceci. L’hummus.
Non ricordo come l’ho scoperto dato che non sono mai stata
in medio oriente. Fatto sta che con i potenti mezzi di internet ne sono venuta
a conoscenza e da allora è un must nel mio frigo.
Hummus è la parola araba per ceci.
L’hummus inteso come lo conosciamo noi, la crema spalmabile
con tahina, sarebbe ḥummuṣ bi-ṭ-ṭaḥīna.
In ogni caso l’hummus è una salsa, crema o una pietanza
fatta di ceci frullati con succo di limone, aglio e tahina (crema di semi di
sesamo).
È una preparazione tipica originaria del medio oriente e
paesi arabi del mediterraneo orientale.
È molto povera e semplice: gli ingredienti sono pochi e a
disposizione di tutti.
L’hummus si mangia come salsa o dip per antipasto con la
pita o un pane non lievitato. Può accompagnare anche i falafel, delle verdure,
carne o pesce.
Alla versione base, si possono aggiungere diverse
guarnizioni: pinoli, olio di oliva, pomodori a dadini, prezzemolo, cipolle
caramellate, paprika, il mio odiato coriandolo.
Si serve caldo o a temperatura ambiente.
Rispetta anche tutti i canoni per la cucina kosher ebraica
quindi può essere accompagnato con piatti di carne e latticini.
Qui in occidente si mangia solitamente con tortillas,
crackers, carote o sedano come “pinzimonio”.
Essendo i ceci ricchi di fibre, proteine, vitamine del
gruppo B e minerali, l’hummus è una preparazione molto sana e valida da
incorporare nel nostro stile di vita.
Basta veramente mettere tutti gli ingredienti in un
frullatore e se sei proprio così pigro, lo vendono già fatto anche al
supermercato nella zona frigo.
A questa ricetta classica, con gli anni si sono aggiunte diverse
varianti.
Abbiamo infatti l’hummus con le carote, con i peperoni
arrostiti, con la zucca, con la barbabietola, gli spinaci, i piselli.
Quello alla barbabietola è personalmente il mio preferito
oltre a quello classico.
A parte il colore che sembra troppo bello per essere
vero, ha un gusto non troppo dolce, come potrebbe essere quello con carota e
zucca, e non troppo invasivo, come quello con i peperoni arrostiti.
Come sempre, la fantasia è il limite.
Puoi semplicemente
aggiungere degli aromi: paprika, pepe di cayenna, cumino, aglio
arrostito/caramellato.
Io uso l’hummus come salsa da spalmare nelle piadine, come
accompagnamento per insalate o verdure in padella, come snack con delle carote
al pomeriggio.
Ora, tira fuori la scatola di ceci che hai preso prima di
trincerarti in casa.
Spremici del limone, dell’aglio (tanto non devi interagire
con nessuno) e se non hai la tahina metti i semi di sesamo, se non hai il
sesamo, non importa.
Frulla il tutto fino a che diventa un crema bella omogenea e
ciao.
Goditi questa purea di puro piacere.
Visti i miei ultimi post sulla cucina del medio oriente,
prima o poi dovrò andare a provare di persona come sono.
Sic stantibus rebus,
sarà prima poi, che prima.
Anyways,
Buona vita!