27 aprile 2020

Food to travel: Hummus


Hummus: la crema di ceci buona per tutte le occasioni


Se mi conosci, sai che io adoro i ceci in tutte le loro forme.
Sono buoni, sani, ricchi di nutrienti, saziano, costano poco e sono molto versatili.

Al tempo che fu avevo fatto un post concentrandomi solo sui ceci. Te lo lascio qui.

Oggi però ti voglio parlare di una preparazione a base di ceci. L’hummus.


Non ricordo come l’ho scoperto dato che non sono mai stata in medio oriente. Fatto sta che con i potenti mezzi di internet ne sono venuta a conoscenza e da allora è un must nel mio frigo.

Hummus è la parola araba per ceci.

L’hummus inteso come lo conosciamo noi, la crema spalmabile con tahina, sarebbe ḥummuṣ bi-ṭ-ṭaḥīna.

In ogni caso l’hummus è una salsa, crema o una pietanza fatta di ceci frullati con succo di limone, aglio e tahina (crema di semi di sesamo).

È una preparazione tipica originaria del medio oriente e paesi arabi del mediterraneo orientale.

È molto povera e semplice: gli ingredienti sono pochi e a disposizione di tutti.

L’hummus si mangia come salsa o dip per antipasto con la pita o un pane non lievitato. Può accompagnare anche i falafel, delle verdure, carne o pesce.

Alla versione base, si possono aggiungere diverse guarnizioni: pinoli, olio di oliva, pomodori a dadini, prezzemolo, cipolle caramellate, paprika, il mio odiato coriandolo.


Si serve caldo o a temperatura ambiente

Rispetta anche tutti i canoni per la cucina kosher ebraica quindi può essere accompagnato con piatti di carne e latticini.


Qui in occidente si mangia solitamente con tortillas, crackers, carote o sedano come “pinzimonio”.


Essendo i ceci ricchi di fibre, proteine, vitamine del gruppo B e minerali, l’hummus è una preparazione molto sana e valida da incorporare nel nostro stile di vita.

Basta veramente mettere tutti gli ingredienti in un frullatore e se sei proprio così pigro, lo vendono già fatto anche al supermercato nella zona frigo.



A questa ricetta classica, con gli anni si sono aggiunte diverse varianti.

Abbiamo infatti l’hummus con le carote, con i peperoni arrostiti, con la zucca, con la barbabietola, gli spinaci, i piselli.

Quello alla barbabietola è personalmente il mio preferito oltre a quello classico. 
A parte il colore che sembra troppo bello per essere vero, ha un gusto non troppo dolce, come potrebbe essere quello con carota e zucca, e non troppo invasivo, come quello con i peperoni arrostiti.



Come sempre, la fantasia è il limite
Puoi semplicemente aggiungere degli aromi: paprika, pepe di cayenna, cumino, aglio arrostito/caramellato.

Io uso l’hummus come salsa da spalmare nelle piadine, come accompagnamento per insalate o verdure in padella, come snack con delle carote al pomeriggio.

Ora, tira fuori la scatola di ceci che hai preso prima di trincerarti in casa.
Spremici del limone, dell’aglio (tanto non devi interagire con nessuno) e se non hai la tahina metti i semi di sesamo, se non hai il sesamo, non importa.
Frulla il tutto fino a che diventa un crema bella omogenea e ciao

Goditi questa purea di puro piacere.

Visti i miei ultimi post sulla cucina del medio oriente, prima o poi dovrò andare a provare di persona come sono. 
Sic stantibus rebus, sarà prima poi, che prima.

Anyways,

Buona vita!