Finalmente il post promesso tempo fa!
Oggi parliamo di fibre, il quarto macronutriente necessario per la salute del
nostro corpo. Cominciamo con una panoramica generale e poi passiamo a concetti
strettamente legati all’alimentazione e alla salute.
Esistono diverse definizioni di
fibra, a seconda del punto di vista:
Per i chimici, la fibra è un insieme
di polisaccaridi non amilacei e della lignina. I polisaccaridi amilacei sono
praticamente i carboidrati. Quindi i non amilacei saranno fatti da altre
molecole.
La fibra è composta da diversi elementi:
Cellulosa, Emicellulosa, Lignina, Pectine, Cutina, Silice, Beta glucani, Gomme
e mucillagini.
Lo sapevi che la cellulosa è un polimero
del glucosio?! Solo che in questo caso le molecole del glucosio si legano
chimicamente in modo diverso e creano una struttura che non è digeribile, a
differenza dell’amido, ad esempio. Dall'immagine qui sotto si vede la differenza del legame che unisce le due cellule: si uniscono sempre O e H ma hanno una disposizione spaziale diversa.
La lignina è il componente che
diventa sempre più presenta all’invecchiare della pianta rendendola più
resistente. Ovviamente non è digeribile da noi umani.
Le pectine sono polisaccaridi della
frutta, conferiscono flessibilità alla pianta; hanno azione contenitiva; si
trovano soprattutto in frutta e in verdura, no nei cereali e nelle patate che
sono principalmente carboidrati.
I Beta glucani, che si sentono nominare
nelle pubblicità e vengono aggiunti ad alcuni alimenti, sono simili alla
pectina, ovvero formano un gel quando a contatto con l’acqua. Questo elemento
si trova in orzo, avena, funghi.
Le gomme e le mucillagini sono
sostanze prodotte dalle piante per difendersi dagli attacchi di insetti. Assorbono
molta acqua e rendono una sostanza più viscosa. Esempi di gomme sono: la gomma
di guar, che ha origine vegetale, e la gomma xantano che ha origine microbica.
Per quanto l’idea possa così su due piedi disgustare, osservate ad esempio la
maionese, il ketchup o la senape…. O altri alimenti simili… è molto probabile
che contengano sostanze di questo tipo per fare in modo che quando ad esempio
versiamo il ketchup sulla patatina rimane lì e non lo perdiamo tutto sul piatto
o sulla maglietta. J
Torniamo a noi. La fibra viene a sua
volta suddivisa a seconda che sia solubile o meno in acqua, ovvero se si
scioglie/assorbe acqua. È importante sapere questa differenza perché questi due
tipi di fibra svolgono compiti diversi nel nostro organismo.
La fibra solubile, assorbe fino a
50gr di acqua per ogni gr di fibra; crea una specie di gel nello stomaco /
intestino che conferisce un senso di sazietà, rallenta lo svuotamento gastrico,
lega sostanze nutritive che vengono meglio assorbite, viene fermentata dalla
flora intestinale e dalla fermentazione vengono liberate molecole utili alle
cellule del nostro intestino; evita il picco glicemico appunto perché rallenta
l’assorbimento; andrebbe mangiata prima dei pasti per favorire la digestione.
Questa fibra si trova in alimenti come frutta, lattuga, melanzane, mela, orzo,
avena.
La fibra insolubile, invece, assorbe
solo 20-30gr di acqua per ogni grammo di fibra. Riduce la consistenza delle
feci, non viene digerita ma fermentata dalla flora batterica: in questo caso,
essendo molto meno digeribile questa fibra, i nutrienti rimangono intrappolati
nella fibra, non vengono assorbiti e fermentati dai batteri a loro uso e
consumo. Si trova in alimenti integrali, con crusca, nel farro.
La quantità di fibra da assumere
giornalmente varia a seconda dell’età. In media un adulto dovrebbe consumare
attorno ai 20-35gr di fibra al giorno. Ovviamente a seconda della tradizione
alimentare, cambia il quantitativo di fibra che una persona è abituata a
mangiare. Solitamente al sud, con maggiore disponibilità di frutta e verdura,
si è più propensi a raggiungere la quantità raccomandata di fibra.
La fibra non ha valore energetico, perché
per noi non è digeribile, la consumiamo solo per gli effetti collaterali che ne
comporta. La fibra ha carattere prebiotico, quindi stimola la crescita e l’attività
dei microbi presenti nell’intestino che aiutano a mantenerci in buona salute. Attenzione,
prebiotico è diverso da probiotico! I probiotici sono i microrganismi vivi e
vitali che hanno effetti benefici sull’organismo e vanno ad arricchire la flora
intestina. Solo quelli che prendiamo attraverso lo yogurt e gli alimenti
fermentati o in boccetta (i fermenti lattici).
Il motivo per cui è consigliato
consumare fibra ogni giorno e possibilmente ad ogni pasto deriva principalmente
dal contenuto di vitamine e minerali che contengono. Poi, alimenti ricchi di
fibra ci mantengo sazi più a lungo, tra un pasto e l’altro, riducendo la
tentazione ad afferrare uno snack poco sano e pieno di zuccheri. Detto questo,
la fibra aiuta nella perdita di peso, perché ci fa assumere un minor numero di
calorie riempiendoci il pancino.
Gli alimenti che contengono il
maggio quantitativo di fibre sono:
Fagioli e legumi, Carciofi, Piselli,
Frutti di bosco, Avocado, Pere e mele, Pasta integrale, Prugne e fichi secchi, Frutta
secca, Porridge o oatmeal, Riso integrale, Semi di lino e di chia, Mais, Edamame.
Spero sia stata una piacevole
lettura. Più avanti scopriremo se ci sono dei segnali del nostro organismo che
ci dicono se dobbiamo consumare più o meno fibra. Voi consumate frutta e
verdura? Fate il pieno di fibra, o siete un po’restiiiiii a mangiare tutto ste
piante?
Buona vita!