Perché fa bene alla salute tenere un diario della gratitudine
Mi rendo conto dello scetticismo che
potresti provare leggendo il titolo.
Magari avrai anche alzato gli occhi al
cielo. Tipo “oddio”. Gratitudine.
Se sei qui, però, e hai deciso di
leggere il resto vuol dire che qualcosa ti ha spinto a cliccare su questo link.
È da qualche anno che mi sono imbarcata
in questa avventura di crescita personale. Tutto molto fai da te.
Con scetticismo a palate e quel sentimento
di “è roba da sfigati, hippie e hippie sfigati”.
Poi qualcosa mi ha realmente spinto a
mettere in pratica quello che stavo leggendo a proposito di crescita personale e miglioramento di te stesso. Sarà stato il fatto che mi
imbattevo sempre nelle stesse cose.
Allenamento, riposo, meditazione, alimentazione, gratitudine.....
Non lo so.
Ecco che nel 2017 mi ci metto di impegno
serio.
Prendo un quadernetto a spirale,
normalissimo e semplicissimo che decido di usare come “raccoglitore” di tutto
quello che mi viene in mente.
Liste, cose da fare, citazioni che mi rimangono
in mente, tips and tricks sulle cose più disparate: dal CV al relazionarsi con
gli altri ai prodotti per capelli, schede di allenamenti e diario della
gratitudine.
You name it.
Da allora sono passati tre anni e ogni
giorno mi impegno a scrivere 3 cose di cui sono grata.
Ho scoperto che mi trovo bene a scrivere
alla mattina 3 cose di cui sono grata dal giorno prima.
Ha senso?
Tiro le somme del giorno prima. Alla
sera non sono in grado di farlo. La notte mi porta consiglio.
In pratica: oggi, 1 Aprile, ho scritto 3
cose per cui sono grata per la giornata di ieri 31 Marzo.
Questo esempio è stato peggio che andar
di notte, si?
La cosa bella di questo diario della gratitudine è che puoi farlo come più preferisci.
Alla mattina appena ti svegli o alla
sera prima di andare a letto.
Puoi scrivere fisicamente pen to paper o
usare il computer o lo smartphone.
Puoi scrivere 3 cose, una sola o 5.
Se è stata una giornata fantastica e ne
trovi di più ben venga.
Tieni un minimo da rispettare per cui anche
nelle giornate NO ti impegni comunque a trovare qualcosa per cui essere grato.
Se mi segui su Instagram avrai visto una
mia storia con un’immagine ravvicinata di una pagina del mio quadernetto.
A questo proposito mi è stato proposto
di trovare qualcosa per cui essere grata per quello che vorresti nella tua vita
d’ora in poi.
Ricordati che qualcuno ti ascolta e
quando chiedi ti sarà dato.
Nel bene e nel male.
Non è semplice.
Non è semplice se sei all’inizio.
Non è semplice se è già da un po’ che
pratichi questa gratitudine.
Quando hai il blocco del pensatore e
dello scrittore prova a:
- essere specifico in quello che vuoi ricordarti e che ti ha dato un sentimento di gratitudine e contentezza
- pensare a delle “categorie”: amici, famiglia, lavoro, allenamento, cose che hai, cose che ti piacciono della tua vita come è al momento
- usare la visualizzazione negativa: se dall’oggi al domani ti togliessero tutto quello che hai, cosa ti mancherebbe di più? Ecco che hai trovato una cosa per cui essere grato, oggi, che ancora ce l’hai.
Questo è un ottimo momento per iniziare il tuo giornale o diario della gratitudine.
Perché?
Prova a pensare alle cose che non puoi
più fare e che all’inizio di questo isolamento ti hanno tanto turbato.
Abbracciare gli amici, uscire a cena,
assaporare un buon cocktail, guardare il tramonto in spiaggia, fare due passi
per strada, andare 4 volte al supermercato perché ogni volta ti dimenticavi
quello che ti serviva realmente….o semplicemente uscire quando e quanto ti
pareva.
Scommetto che ora sei grato ai aver
potuto fare queste cose. Scommetto che sei ancora di più grato perché hai
questi pilastri a cui tornare una volta terminato questo periodo di stranezze.
Numerosi sono gli studi condotti sul
potere della gratitudine per tutte le persone, di tutte le età e di qualsiasi
estrazione sociale.
I benefici della gratitudine
La gratitudine ti da un senso di
completezza, di consapevolezza di te stesso, di quello che hai, di chi sei, di
quello che sei in grado di fare.
Ti permette di concentrarti sul bello della
tua vita. O meglio sul positivo della tua vita.
E che tu lo voglia o no, quando
comincerai e vedere la vie en rose, sarai portato naturalmente a trovare più
opportunità, avrai una migliore salute, riuscirai a vedere meglio le situazioni
in cui ti trovi e ad escogitare una soluzione, sarai fiero ed orgoglioso di te
stesso.
Sarai in pace dove sei e nella
condizione in cui sei. Non che ti debba adagiare lì, sugli allori.
La gratitudine ti permette di combattere
l’autocommiserazione, il continuo compararsi con gli altri, sottovalutarsi e
deprimersi.
Durante la giornata diventerai più
attento e ricettivo alle emozioni che provi.
Quando qualcosa di bello e inaspettato
accade, te ne renderai conto più facilmente.
Dirai: però sono fortunato ad
avere degli amici che mi scrivono, delle finestre che non lasciano passare
spifferi quando fuori c’è la bora, una casa con abbastanza spazio per
sgranchirmi le gambe, dei colleghi che ti fanno sorridere parlando del robot
delle pulizie distraendoti dalla spada di Damocle che magari grava sopra la tua
testa.
Quindi
cosa aspetti…di imbatterti in un altro post sulla gratitudine?
Di
comperare anche tu un quadernetto figo dove ti impegnerai a scrivere con la
penna stilografica delle elementari?
Naaaah, non accadrà mai.
Prendi la penna che hai a portata di
mano e un qualsiasi pezzo di carta.
Ricordati che oltre a te non lo leggerà nessuno, quindi sii sdolcinato e banale quanto vuoi.
Scrivi la prima cosa che ti viene in
mente quando pensi “grazie”.
Grazie al cazzo non vale.
Forse.
Dipende.
Occhei, dopo questo,
Take care!