23 luglio 2017

Semaforo e nutri-score: le nuove etichette

Etichetta semaforo e nutri-score: la nuova frontiera dell'informazione alimentare in formato etichetta


Buongiorno Buongiorno!!

Spero che la vostra estate stia procedendo per il meglio e sono sicura che con l’arrivo delle vacanze, l’estate andrà ancora meglio.

Oggi ho pensato di parlarvi delle etichette a semaforo. Una novità inglese che però sta cominciando a diffondersi anche in altri stati europei, quali Francia e Belgio.

La conoscete? Ne avete sentito parlare?

L’idea di base è semplice: per aiutare i consumatori a compiere delle scelte
migliori al supermercato e cercare di ridurre l’insoregenza di problemi di salute, è stato introdotto un sistema a bollini colorati da inserire in etichetta. 
Tre colori: rosso, giallo e verde, ci faranno capire se un prodotto fa bene o no per noi.
 
Etichetta semaforo inglese
A prova di stolto. 

Di daltonico non credo perché potrebbero avere problemi con il verde o con il rosso.

Supponendo che la maggior parte delle persone siano normo-vedenti, il rosso indica un prodotto che è meglio evitare, il verde vuol dire che ci fa bene, il giallo, beh per sta volta prendilo ma non abusarne.

Più meglio di così, non ci sono più scuse per non mangiare sano.

Dove sta il problema?

Perché non può essere tutto rose e fiori?

In un mondo in cui le multinazionali dettano legge, un problema deve esserci.

In Inghilterra, la prima ad introdurre questo sistema di etichettatura, i parametri considerati sono la quantità di sale, zucchero, grassi e calorie in 100 grammi di prodotto.

I problemi collegati a questa frase sono molteplici:

  • di pochi prodotti si mangiano 100 grammi. Ha più senso fare il ragionamento per porzione consumata
  • non si considerano gli altri nutrienti: fibre, proteine, carboidrati 
  • favorisce i prodotti che sono principalmente chimici, fatti ad esempio con edulcoranti che non apportano calorie ma dolcificano ugualmente

 
Etichetta semaforo Kit Kat

La Francia, da questo punto di vista, ha messo a punto un sistema di etichetta a semaforo, chiamato nutri score, migliore perché più accurato. Considera tutti i nutrienti, fa un bilancio e assegna un colore complessivo che va dal verde al rosso.
 
Nutri score - Etichetta semaforo francese
5 sono le sfumature e i gradi di bontà o nocività che può assumere un prodotto.

Il sistema francese applica il semaforo solo ai prodotti trasformati. Lascia quindi da parte prodotti come latte, uova, olio, farina.

Con questo semaforo i prodotti alimentari trasformati vengono visti per quello che realmente sono, indipendentemente dai claims nutrizionali.
 
Etichetta semaforo Nutella

Prendiamo ad esempio i cereali
Solo i fiocchi d’avena meritano di avere il bollino verde. 
Tutti gli altri, per quanto sani e fitness possano essere, contengono zuccheri e grassi per renderli croccanti, palatabili e appetitosi.

Lo yogurt, per esempio, bianco magro o intero avrà una valutazione migliore degli yogurt aromatizzati,  magri o scremati.

Il sistema inglese viene applicato a tutti i prodotti confezionati.
Capite bene che prodotti come la Coca 0, completamente artificiale ma con zero zuccheri e zero grassi avrà un bollino verde.

Bollino verde Coca Diet
L’olio di oliva EVO, il formaggio grana, il prosciutto e le uova avranno bollini rossi per la presenza di sale e grassi e per le elevate calorie.

Etichetta semaforo Parmigiano

Eppure non mi pare che abbia senso mettere sullo stesso piano prodotti del genere.

Volete dirmi che la coca 0 è meglio dell’olio EVO? Olio che tutto il mondo ci invidia e che è alla base della dieta mediterranea. Dieta che è ritenuta la più sana al mondo, tutelata dall’UNESCO?

Ma siamo seri per un momento!

Se le persone che fanno la spesa non conoscono i prodotti e devono fidarsi di quello che gli viene detto, devono ricevere almeno informazioni corrette. Da qui poi sono liberi di operare le scelte che vogliono.

Ricordiamo che, uno dei pilastri su cui si fonda l’Unione Europea, è quello di tutelare il consumatore e non indurlo in errore.

Non è da stupirsi, quindi, se le vendite di Parmigiano in Inghilterra siano diminuite da quando è stato introdotto il semaforo. Semaforo che per quel prodotto è rosso.

Eppure sappiamo che il Parmigiano, per quanto sia una fonte di grassi, contiene anche calcio, minerali, proteine e vitamine.




È evidente che il sistema a semaforo inglese penalizza i prodotti del made in italy e in qualche modo ostacola la libera circolazione perché distorce il mercato.

Avete avuto occasione di vedere prodotti con bollini di questo genere?

Io, purtroppo, mi sono solo basata sulle immagini trovate in internet.

Per capire uno le abitudini alimentari di un paese, per me non c’è nulla di più interessante di andare al supermercato e vedere cosa si trova sugli scaffali!

Questo fa proprio capire come sapere sia potere. Ovviamente non si può sapere tutto e un aiuto fa sempre piacere.

State attenti a chi vi aiuta.

Buona vita!