Loto: fiore e radice, un simbolo di eleganza e benessere
Buongiorno Buongiorno!
Direttamente dalla cucina di Masterchef Italia 7, vengo
portando la radice di loto.
Datemi solo 2 righe per parlare dell’edizione di quest’anno
di Masterchef…il livello dei partecipanti, il numero di ragazzi giovanissimi e
la quantità di prodotti freschi e interessanti presenti in quella dispensa
grande come il mio salotto….
Nella prima vera puntata di Masterchef, quella con i 20
sfidanti in cucina, avete visto che il tema della Mistery Box era i cibi
portafortuna?
Manco farlo apposta, perfettamente in linea con il mio post!
A proposito di ingredienti curiosi, mi ha colpito la radice
di loto.
Fiore di loto
Io conoscevo il fiore di loto, non perché l’avessi mai
visto dal vero, ma per la sua simbologia buddhista.
Bello, elegante, puro …
questo fiore cresce da paludi e acquitrini ma ha la capacità di risplendere e
di distinguersi dall’ambiente che lo circonda.
Fiore bianco e rosa, sono i colori dei fiori più diffusi. Ci
sono anche gialli, azzurri e rossi.
Il fiore si chiude alla sera per riaprirsi alla mattina, proprio
come se ogni giorno nascesse. Ecco che grazie a questo e alla capacità dei petali di
rimanere puliti nonostante gli acquitrini fangosi, il loto assume diversi
valori simbolici.
È il fiore simbolo di India e Vitnam.
Loto bianco |
Del loto è comune utilizzare anche il fiore. I petali servono per estrarre oli essenziali che favoriscono concentrazione e meditazione. Se fatti essiccare, i petali forniscono infusi e tisane dall’effetto rilassante.
Loto radice
Originario dell’Asia e dell’Australia, il loto è una pianta
acquatica perenne. Ha una radice che cresce sott’acqua, nel fango e questa può
raggiungere anche i 20 cm di lunghezza.
Ricca di micronutrienti quali sali minerali tra cui rame,
zinco, sodio, potassio, magnesio, ferro, vitamina C e del gruppo
B, la radice di loto è utilizzata dalle popolazioni orientali anche per le benefiche
proprietà per l’apparato respiratorio e per rafforzare il sistema immunitario.
La radice occorre sbucciarla per poterla utilizzare in cucina, in modo
da allontanare il gusto amarognolo.
Quando tagliata a rondelle, grazie ai fori interni,
assomiglia ad un elegante merletto.
Cotta al vapore, saltata in padella, fritta, ripiena o in
zuppa, la radice di loto è comunemente consumata in Cina e in Giappone soprattutto
durante le feste.
Trovare la radice di loto non è semplice, da noi. Magari
qualche negozio etnico la tiene essiccata. Oppure potere provare online.
Ed ecco che anche oggi abbiamo portato a casa due lire di
informazione in più.
Spero di avervi tenuto compagnia e fino alla prossima volta,
Buona vita!