Stare bene ed essere felici: la scienza svela cosa ci rende veramente felici, dove sbagliamo e cosa fare per essere felici
Buongiorno Buongiorno!
Eccoci qui, primo post del nuovo anno! E se osservate
attentamente è in una nuova “location”…
Ebbene sì.
Dopo averci rimuginato per un po’, ho deciso di ampliare un
po’ gli orizzonti di questo mio blog. Semplicemente perché io, Cristina, sono qualcosa
in più di foto di piatti, ricette e curiosità riguardanti il cibo qui e li.
Anche perché, onestamente, ero rimasta un po’ a corto d’ispirazione,
motivazione e argomenti.
Insomma, non sapevo più di cosa parlare. Allo stesso tempo
mi dispiaceva lasciare cadere il tutto.
E così ho deciso di rendere questo blog un po’ più
personale.
Vorrei condividere anche altro materiale e idee che rientrano sempre
nella sfera del benessere/wellness/fitness e che è comunque parte di quella che
sono.
Le persone cambiano, evolvono, e credo che sia arrivato il
tempo anche per quest’ altra parte di me di crescere assieme.
Spero vi piacciano allo stesso modo questi nuovi spunti e
argomenti che condivido con voi.
Oggi, dato che siamo in tema anno nuovo, ho deciso di
proporvi uno spunto per cambiare il modo in cui affrontiamo la vita di tutti i
giorni.
E non sto parlando di risoluzioni, obiettivi o simili…. Don’t worry.
Tra novembre e dicembre ho seguito un corso online della
Yale University, gratis, intitolato The Science of Well-Being.
The Science of Well-Being |
Se siete fedeli lettori, saprete che io sono fan di questi
MOOC, corsi online gratis e non, promossi dalle università di tutto il mondo in
cui si può imparare e approfondire l’argomento che più ci interessa.
Il corso: The Science of Well-Being
Così, quando mi sono imbattuta in questo della scienza dello
stare bene mi sono detta, perché no. Non sembrava impegnativo, anche perché il
mio cervello non voleva saperne di impegnarsi troppo.
Lo scopo del corso era mostrare cosa ha scoperto la scienza
riguardo a cosa ci rende felici e cosa possiamo fare tutti i giorni per essere
felici.
Sento già gli occhi che roteano e le labbra che sbuffano. Mi
rendo conto che siano argomenti particolari, per cui ci si “crede” o no.
Resta con me!
Avevo già parlato di questo corso nel post di Palermo, in
merito all’assaporare un momento.
Dire che mi sono bevuta il corso è dire poco.
Essendo donna di scienza, tutto quello che è dimostrato, per
me, vince a mani basse. Quindi in questo corso quello che viene raccontato è
provato e dimostrato; non è stato
pensato da un hippie che un giorno si è svegliato e ha deciso che vuole la pace
nel mondo.
Gli argomenti del corso
Gli argomenti che vengono trattati vanno da: le convinzioni
errate relative alla felicità, cosa pensiamo che ci renda felici, perché le
aspettative ci lasciano delusi, cosa ci rende veramente felici, cosa possiamo
fare per essere felici.
Dategli una possibilità. Al corso.
Vi aprirà un nuovo modo di pensare. Vi farà riflettere e vi
giuro che quello che dice funziona. Ci vuole costanza e perseveranza, come in
tutte le cose nuove.
Molte cose mi sono state confermate, già le sapevo e le
metto in pratica.
Uno spoiler sul corso?
Il succo della questione è che dobbiamo
essere meno materialisti, dobbiamo regalarci e regalare più momenti di attività
da passare assieme per creare ricordi.
Perché quello che mi regali tu, oggetto materiale, potrei
essere in grado di comprarmelo anche io, ma i ricordi che si creano facendo
qualcosa assieme, il tempo trascorso facendo qualcosa di nuovo o di diverso, da
sola, non posso comperarmelo.
E’ anche vero, però, che spesso regaliamo qualcosa che
magari la persona non si sarebbe mai presa perché magari è uno sfizio superfluo
e quindi fa piacere anche quello.
Pensate che io, l’anno scorso, alla mia migliore amica, ho
regalato il mio tempo, un blocchetto di attività che mi proponevo di fare e
mettevo a disposizione per quando ne avrebbe avuto piacere.
E’ stupidotto, messo così, lo so, ma il tempo è qualcosa che
non torna più indietro, e dedicarlo a qualcuno secondo me, non è un gesto da
poco.
Poi ovviamente sta alla persona che lo riceve capire e
apprezzare.
Se vogliamo dirla tutta, questo ci rende doppiamente felici.
Siamo felici nel momento in cui facciamo questa esperienza/avventura, ma
siamo felici anche dopo quando ci ripensiamo a quello che abbiamo trascorso.
Vi do un altro esempio? Riguarda la gratitudine.
Ora mi fermo qui altrimenti non avete più motivo per andare
a vedere il corso!
E come sempre, fino alla prossima,
Buona vita!