25 gennaio 2019

Risoluzioni e obiettivi per il 2019? Ni, grazie


Anno nuovo è sinonimo di lista di obiettivi e buoni propositi. È uno strumento utile oppure no? Io, per quest’anno, passo … credo


Buongiorno buongiorno!

Vi scrivo da una bellissima Venezia, soleggiata, fredda, asciutta. È una di quelle giornate che ti riempiono di energia e voglia di fare anche se ti si congela la punta del naso.

Argomento di oggi, dopo questo interminabile gennaio 2019, è la lista dei buoni propositi e degli obiettivi che ci prefissiamo con il nuovo anno.
E che per comune parlare ora di febbraio ci siamo già scordati o abbiamo già fallito.

Non sono qui per parlare di come scegliere gli obiettivi e i buoni propositi, i goal che volete raggiungere, se dovete seguire il modello SMART o no.



Non sono nemmeno qui per fare compassione o pensiero comune….che tanto a febbraio abbiamo già sgarrato, non siamo dove avremmo dovuto essere, quali buoni propositi, scusa?!

Fissare degli obiettivi e pianificare le azioni da seguire per raggiungere un proprio obiettivo nella vita sono cose che per me, al momento, non vogliono dire molto.

Con questo non voglio dire che sono già dove vorrei essere, che non ho bisogno e sono superiore a queste cose. 

PER COME E' INIZIATO L'ANNO, GUARDA.... A LOURDES DOVREI ANDARE.


Dico solo che in questo preciso momento della mia vita non ho ancora ben capito cosa voglio fare da grande.

Soprattutto, però, parlo guardando indietro all’anno appena trascorso e a come è andata a finire la lista dei buoni propositi.



Perché l’avevo fatta, per il 2018, e a fine anno, quando l’ho ritrovata, mi ero pure scordata di averla fatta!

I miei buoni propositi per il 2018 comprendevano:

  • provare un nuovo allenamento/palestra/corso ogni mese
  • leggere ogni giorno 10 pagine di un libro
  • pubblicare ogni settimana sul blog
  • scrivere ogni giorno 3 cose per cui sono grata
  • seguire un regime prevalentemente vegetariano
  • riconnettermi con un vecchio amico 

Potrei continuare ancora per un bel po’ …. Ma la lista dei fallimenti sarebbe troppo lunga. O meglio, la lista delle cose che “davvero avevo pensato questo?”.

La realtà nel 2018: 


Chiaramente non ho scritto un post ogni settimana, manco ogni mese se è per questo!

Ho fatto una lezione di Crossfit, mi sono allenata in McFit e alla John Reed. E gli altri 9 mesi?

Ho mangiato tartare di carne, hamburger e una fantastica cena a base di solo pesce che chiaramente non rientra in quello che avevo in mente, e nemmeno nel mio solito stile alimentare.

Non mi sono messa in contatto con vecchi amici.

Devo continuare? 

Credo che si sia capito l’andazzo.

Questo non vuol dire che sia delusa di me stessa perché non ho rispettato i propositi che mi ero prefissata.

Invece sono successe talmente tante cose, belle, che non avevo pianificato perché non avrei mai immaginato potessero accadere.

Solo adesso, riguardando indietro a quello che è stato il 2018 nel complesso, posso tirare le somme e in qualche modo partire da qui per farmi un’idea di quello che potrebbe essere il 2019.

A questo proposito vi lascio con un Podcast, in cui si parla di questo riconoscere i successi passati per fissare gli obiettivi futuri. Ve lo faccio già partire dal punto in questione. Vi dice anche come fissare questi obiettivi futuri. E' carino e breve. 



Ho cambiato 2 posti di lavoro ed erano talmente fuori dal mio immaginario e dalla mia zona di comfort che prima del servizio mi veniva da vomitare per quanto ero nervosa e a disagio. 

  • Sono state le migliori esperienze/scelte/opportunità che avessi mai potuto fare.
  • Di certo non avevo in programma di cambiare lavoro, nemmeno di finire a lavorare al bar venendo da un ristorante fine dining.


Sono stata al Rimini Wellness, a Palermo e a Roma. In quest’ultima da sola, abbandonata a me stessa.

  • All’inizio dell’anno mai avrei pensato di avere l’opportunità di fare questi viaggetti. O alcun tipo di viaggio. Semplicemente perché sono scaturite dai cambiamenti che sono avvenuti e che non avevo in programma.

Perchè non faccio buoni propositi per quest'anno

Il succo della questione a cui sono giunta è anche il motivo per cui per quest’anno ho deciso di non fare risoluzioni.

Non so cosa mi riserva il futuro

Possono accadere tante cose inaspettate che mi permetteranno di fare e provare nuove esperienze alle quali non ero pronta.

L’unico buon proposito che mi sento di ripropormi anche per quest’anno è: dire di si più spesso, accettare nuove proposte fuori dal mio ordinario e rischiare.

Al massimo sbaglierò, sarà un fallimento, mi rifiuteranno …. Ma almeno non vivrò con il rimorso del “e se invece” e saprò di aver fatto di tutto per quello in cui credevo.

Soprattutto, impara a goderti il percorso e non pensare sempre a come sarà bello alla fine. 

Perché quando ci arriverai, alla fine, e ti guarderai attorno dirai “e adesso?”. 

La vita accade quando siamo impegnati a fare altro (inseguire l’obiettivo), ma ce ne rendiamo conto troppo tardi.

Un altro motivo che mi spinge a non pianificare obiettivi è il guardare indietro alle cose non raggiunte e sentirmi un fallimento
Basta una giornata un po’ storta e andare giù per quel buco è un attimo. E fare la vittima con gli altri e con se stessi è facile e ci fa sentire al centro dell’attenzione.

Oppure, gli obiettivi che ci prefiggiamo e non raggiungiamo, non sono veramente nostri, ci vengono “imposti” dalla società o dai nostri amici con cui ci confrontiamo. Non li sentiamo nostri, siamo a disagio, e li snobbiamo.



Quindi, anche per quest’anno, il mio unico obiettivo è: esistere

Nel presente. 

Prendere le cose come vengono, dare il meglio, fare quello che mi piace ma allo stesso tempo accettare nuove sfide. Questo in ogni aspetto: lavorativo, salute, fitness, amici, vita, famiglia…

Impara a capire cosa fa per te e cosa no. Sarà sicuramente diverso dagli altri.

Magari hai l’amico che ogni giorno si allena alla mattina appena sveglio, quello che non sgarra mai con i pasti sani, quello che ogni momento è buono per uscire alla sera e fare festa, quello che sa cosa vuole fare da grande e sa i passi che deve fare per arrivarci, quello che prende e parte con lo zaino in spalla per un mese.

Invece dei buoni propositi o obiettivi....

Se hai una idea, folle o banale, una cosa che vorresti fare, falla, condividila con qualcuno, magari si uniranno a te e magari finirete per fare tutt’altro. Già l’averlo detto a qualcuno ti espone a mantenere la parola.

E se non va? Si, potrai essere l’amico dalla bocca larga, ma non sai mai cosa potrebbe accadere.

E dopo questo flusso di coscienza un po’ sconclusionato,

Buona vita!