Tra yam e platano, tra pesce secco ed affumicato, tutto ciò che non sappiamo sulla cucina nigeriana
Dobrodošli! Oggi continuiamo il nostro viaggio all’insegna della cucina multietnica parlando di cucina Nigeriana. Perché mai cucina Nigeriana? Passiamo dalla cucina cinese diffusa ovunque a una cucina della quale non si conosce nulla? Beh si, perché l’associazione che ha organizzato questi incontri di Cucinando s'impara, ha scelto di parlarci delle comunità di immigrati più numerose in Veneto. Quindi, abbiamo cinesi, Nigeriani e rumeni. L’ultimo incontro di questo percorso sarà quindi …? Rullo di tamburi …. Ma certo! La cucina rumena.
Oggi però ci immergiamo nel caldo tepore dell’Africa parlando di Samuel, il cuoco della serata e di un paio di ricette che ci ha fatto conoscere.
Cucina nigeriana |
Parleremo quindi di:
- Nigeria da un punto di vista storico e geografico
- Ricette che abbiamo mangiato, ovviamente
- Cultura alimentare
Nigeria: storia e geografia
La Nigeria è uno stato Africano che si affaccia sul Golfo di Guinea, nella parte occidentale dell’Africa. Il nome dello stato deriva dal fiume Niger, che è il terzo fiume più grande dell’Africa dopo il Nilo e il Congo.
Nigeria - Africa |
Lo stato della Nigeria nasce nel 1914 sotto il protettorato britannico. Come ogni stato che è stato creato per volontà di terzi, vedi i britannici, non sarà mai uno stato sereno e stabile. Altri esempi si stati in questa situazione sono quelli medio orientali dove non per altro c’è la guerra. La Nigeria diventa indipendente dalla Gran Bretagna nel 1960; ci si aspetta quindi che eventuali tensioni si risolvano. Invece no. Le differenti etnie presenti nel territorio e le pressioni economiche estere per il controllo del petrolio, non hanno aiutato la stabilità del paese.
FoodSchool Tip: Lo sapevate che la Nigeria è il sesto stato più importante al mondo per l’estrazione del petrolio? La maggior parte di esso viene venduto al mercato americano. A contrario di stati quali gli Emirati Arabi Uniti che sono altrettanto ricchi di petrolio, in Nigeria la ricchezza che ne deriva è tutta nelle mani dello stato e del governo. Come risultato, quindi, la popolazione è povera.
In Nigeria ci sono circa 250 etnie che parlano 500 dialetti diversi. La lingua ufficiale è l’inglese, retaggio della presenza britannica degli anni ’90, con qualche parola locale. Quindi è un inglese Nigeriano. A questo proposito, infatti, Samuel, il cuoco della serata, parlava inglese, qualche parola di italiano, ma la cadenza e il suono delle sue parole aveva un che di francese. Al che al primo momento pensavamo che il francese fosse la lingua principale.
Nigeria - Etnie |
Abbiamo diverse etnie, uno stato abbastanza grande, quindi diverse aree geografiche. Cosa ne risulterà? Diverse tradizioni gastronomiche, ovviamente!
Per semplificare le cose, grazie alla forma ad Y che assume il fiume Niger con un altro fiume Nigeriano, il Benue, le etnie si possono dividere in 3 a seconda della zona in cui si trovano:
- Haussa a nord
- Ibo ad est
- Yorub ad ovest
Nigeria: tradizione gastronomica
Le ricette che abbiamo avuto l’onore di assaggiare sono tipiche della Nigeria occidentale.
Tutta la Nigeria è accomunata da zuppe/stufati che sono speziati, con patate e carne. La gastronomia Nigeriana è dettata dalla necessità, non tanto dal gusto. Questo perché il clima tropicale non permette un’agricoltura florida e variegata.
Numerosi sono i prodotti a noi sconosciuti, come le foglie di Uzaki (pianta rampicante), le foglie di Atma (erba annuale coltivata con arome simile al dragoncello), l’avocado e la banana, lo yam e il cocoyam sono tuberi molto simili alla patata, l’olio di palma rosso. Si avete letto bene …. OLIO DI PALMAAAA rosso. Li per loro l’olio di palma è come per noi l’olio di oliva. Non dobbiamo pensare all’olio di palma delle grandi industrie.
FoodSchool Tip:Lo sapevate che l’olio di palma, proprio come l’olio di cocco, per via dei numerosi grassi saturi, è solido a temperatura ambiente??
Abbiamo anche visto mazzancolle affumicate, gamberetti secchi. A quanto pare è molto comune da loro usare pesce secco o affumicato anche come insaporitore nelle preparazioni. A proposito d’insaporitore, non siamo gli unici ad usare il dado! In Nigeria hanno il Maggi, che sono mini cubetti di dado. Curiously enough, il Maggi è una azienda di origine svizzera che è stata successivamente acquisita da Nestlè.
Beh ciancio alle bande, è ora di mangiare.
Le ricette nigeriana preparate
Abbiamo cominciato con un porridge di platano e yam seguito dall’Efo Riro. Citando Barbieri, sono entrambi dei Mappazzoni. Ma proprio stile rancho. Almeno il gusto era buono.
Porridge di yam e platano: è stato realizzato stufando lo yam a dadini con il platano su un soffritto di cipolla. Sono state poi aggiunte le mazzancolle affumicate, il merluzzo, una salsa a base di peperoni rossi e pomodori. Il tutto insaporito con olio di palma e dado Maggi. Dopo aver cucinato per 30 minuti buoni questo intruglio, è stato smucinato con il mestolo in modo da ottenere una specie di purea grossolana. Le foto non sono allettanti, me ne rendo conto, ma vi dico il sapore era tutta un’altra cosa.
Porridge di yam e platano |
FoodSchool Tip: Curiosità: lo yam viene mangiato bollito, fritto, grattugiato a farne un impasto tipo pane. È uno delle principali fonti di carboidrati.
Yam |
Il platano è come una banana un po’ più grande. Se tutti gli ingredienti strani non si possono trovare nei supermercati normali, il platano ogni tanto si trova. Non l’avevo mai preso perché non sapevo se mi sarebbe piaciuto e non sapevo come altro mangiarlo se non fritto. Alla fin dei conti sa da banana con una consistenza più soda. Non è quindi come una banana poco matura. Il gusto è quello di una banana, ma cambia solo la consistenza. Si può mangiare crudo, grigliato, fritto, lesso nelle preparazioni come lo stufato o una zuppa. Sono stata una delle prime volontarie ad assaggiare il platano crudo, ed era buono.
Platano |
Efo Riro: in una pentola fonda sono stati messi a rosolare pezzi di carne mista con tanto di trippa, merluzzo è sgombro fresco, pesce affumicato, spinaci e peperoncino. Nonostante sia veneziana, non ha MAI mangiato la trippa, e non mangiando carne, ero un po’ turbata da questo piatto. Fortunatamente non mi sono capitati pezzi di trippa, anche se era la volta buona per assaggiarla. Per la carne non mi sono fatta tanti problemi. Quando mai avrei avuto occasione di assaggiare questi piatti?? Alla fine il gusto della trippa non si sentiva e la carne era tenerissima. Quindi un successo direi!
Bene, anche per oggi ho fatto la mia parte. Essendo oggi il giorno del Ringraziamento, quando sto scrivendo, ci tenevo a ringraziarti per aver letto il mio post ed essere arrivato fino a qui. Spero di intrattenerti ogni settimana e di farti scoprire qualcosa di nuovo. Buona vita!