01 maggio 2016

Cibi raffinati

Ahoj!

Da qualche settimana ho cominciato a seguire un corso online di alimentazione e nutrizione della Stanford University, gratis, tenuto dalla dottoressa Maya Adamdocente della Stanford.


Si, come se non avessi altro da fare che passare anche il tempo libero ad acculturarmi. 

Beh, sapete come si dice:

if there is a will, there is a way. 

Poi la professoressa che parla è così calma e rilassata che è ancora più un piacere seguire le sue lezioni. 



Sono video lezioni di pochi minuti ciascuno ed è un corso della durata di 5 settimane, in cui l’ideale è fare una lezione a settimana. 

Alla fine della lezione c’è un piccolo quiz da fare, che non vincola. Serve solo a te stesso per verificare se hai compreso quello che viene spiegato. 

L’argomento di settimana scorsa erano i cibi raffinati. 


Che impatto hanno sulla nostra salute e alimentazione? 


Riso raffinato

Siccome ho ritenuto la cosa interessante, ho chiamato anche un altro elefante…. 

Ditemi che sapete anche voi la canzoncina sennò la cosa non ha assolutamente senso ed è imbarazzante 

Comunque. Dato che ho ritenuto l’argomento interessante ho deciso di condividerlo con voi e approfondirlo. 

Guarda caso, mi sono poi imbattuta in un articolo in cui si parla di come i cibi raffinati non ci facciano sentire il senso di sazietà

Magari mi venisse così facile e veloce scrivere la tesi… 

Cominciamo dalle origini. 

I cibi raffinati sono entrati nella nostra vista dopo la seconda guerra mondiale, con lo sviluppo dell’industria alimentare. 


Perché raffinare i cibi, come la farina per il pane, la pasta e i prodotti da forno? 


Beh perché sono molto più belli da vedere, sono bianchi candidi, sono soffici e ‘spumosi’ e soprattutto si conservano per un periodo molto più lungo sugli scaffali dei supermercati. 


Pane bianco

Questo è possibile perché sono talmente poveri di nutrienti che nemmeno le muffe hanno ‘boresso’ di crescere.  

Ringraziamo l'Enciclopedia Treccani per il linguaggio aulico appropriato consigliato.
Esiste una relazione tra velocità di marcimento ( si esiste come parola!) e livello di raffinamento del prodotto.

Più è raffinato il prodotto e meno velocemente va a male. 

In questa immagine vediamo due hamburger che a distanza di giorni si deteriorano a velocità diversa.

Deterioramento Hamburger fatto in casa e industriale

A sinistra, sotto la barba di Albus Silente, c'è un hamburger che in origine era identico a quello a destra.
Albus Silente

L'unica differenza sta nella provenienza. Quello a sinistra è fatto in casa. Quello a destra è industriale.

E solitamente, più un prodotto è raffinato più è lunga la lista di ingredienti. 

Perchè? Per dare sapore al prodotto!

Allora la domanda che sorge spontanea è:


Perché dovremo mangiarli noi questi prodotti poveri di nutrienti? 

Perché bene o male siamo cresciuti con questi.

Al supermercato non abbiamo tante alternative.

Sono molto più dolci.

Trovare il cibo già pronto torna comodo a tutti, dato che ormai conduciamo una vita frenetica. 

Chi ha tempo e voglia di cucinare dopo una giornata passata fuori casa al lavoro o all’università? 


Il lato negativo di questi prodotti?

Sono talmente raffinati che le industrie devono aggiungere zuccheri, sale e grassi per renderli saporiti.

Questi ingredienti, presenti spesso in quantità eccessive, a lungo andare non giovano a favore del nostro organismo. 

Il consumo eccessivo di questi cibi è stato associato all’incredibile aumento di obesità nelle popolazioni occidentali, più sviluppate, e in cui si è preferito favorire la quantità del cibo e non la qualità

In questi prodotti raffinati dobbiamo prestare attenzione soprattutto alla quantità di zucchero aggiunto

Abbiamo capito che lo zucchero semplice viene digerito molto più velocemente in quanto è in una forma organica semplice e va ad aumentare in modo rapido e vertiginoso la glicemia nel sangue. 

Il nostro organismo si attiva producendo insulina per riportare a livelli normali la glicemia





Il nostro organismo, avendo continui sbalzi energetici, non si sente sazio e ci fa continuare a mangiare in quanto desidera più zuccheri per sopperire alla mancanza. 

I cali di zucchero nel sangue spingono il cervello a cercare alimenti che possano provvedere una elevata quantità di energia e quindi prodotti raffinati.

In questo modo ci ritroviamo a mangiare troppo e ad essere sempre affamati. 

N.B. stiamo parlando degli zuccheri aggiunti e non degli zuccheri naturalmente contenuti come in frutta o verdura

Essendo gli zuccheri aggiunti slegati dai nutrienti del prodotto, sono molto più disponibili per l’organismo, se paragonati con gli zuccheri di frutta e verdura che invece sono legati a fibre e acqua


Cosa vuol dire raffinare un cereale? 

In breve vuol dire eliminare gli strati più esterni del chicco di cereale che contengono fibre, minerali e vitamine, quindi rimane principalmente amido ovvero carboidrati


Come rimediare a questo? 

Cominciare a cucinare di più a casa, usando prodotti whole, come direbbero gli inglesi.

Prodotti genuini ed interi, ricchi di nutrienti e non raffinati. 

Quindi cercare di ridurre il numero di prodotti che si comprano imbustati. 

Ovviamente alcuni prodotti confezionati dobbiamo prenderli. E' sempre opportuno leggere la lista degli ingredienti. 

Una buona prassi prevede che: 

se ci sono degli ingredienti che non so come pronunciare 
se ci sono degli ingredienti che non conosco 
se la lista degli ingredienti è eccessivamente lunga

... è probabile che il prodotto stia più comodo sullo scaffale che nel mio pancino. 


Lo so cosa state pensando, non so cucinare, non so cosa fare

….blablabla…. 

beh in verità, a mio modo di vedere, tutti siamo capaci di qualsiasi cosa, basta metterci un minimo di volontà

Basta avere un minimo di accortezza nell’uso degli utensili. Avere dei prodotti di base sempre a portata di mano permette di creare un piatto saporito velocemente. 
Prodotti base da dispensa

Ad esempio la cipolla, per fare un bel soffritto per qualsiasi base, sia risotti, sia sugo per la pasta o per la verdura saltata. 

L’olio di oliva per dare sapore ai piatti e soprattutto perché fornisce acidi grassi buoni per il nostro organismo. 

Cos’altro ci possiamo aggiungere? 

Erbe aromatiche, tonno sott’olio, fagioli/ceci/lenticchie in scatola, pasta e riso, anche verdure surgelate vanno bene, se non avete la possibilità di fare spesso la spesa e avete paura che gli alimenti vadano a male in frigo. 

Al giorno d’oggi i prodotti surgelati o in barattolo sono buoni e validi. 

Cominciando a cucinare a casa si riduce di molto la probabilità di consumare troppo zucchero, sale o olio, perché ci rendiamo direttamente noi conto di quello che mettiamo nel piatto

Poi, se siamo abituati a mangiare il dolce dopo pasto, se cominciamo a farlo da noi il dolce invece che comprarlo già fatto, stiamo sicuri che non lo mangeremo ogni giorno perché è una gran rottura farsi i dolci a casa! 

Al giorno d’oggi abbiamo un sacco di strumenti che ci possono dare ispirazione per cucinare a basso costo, come internet e youtube o tutti i programmi di cucina che si vedono in tv. 

Qui, ogni venerdì condivido il Food Friday, una rubrica in cui vi consiglio un piatto da provare.

Sulla bacheca di Pinterest, condivido altre ricette interessanti che potete consultare.



Su Facebook, ogni sabato vi propongo un piatto che ho preparato io durante la settimana. A riprova che mangiare bene, sano, colorato e con cereali integrali si può fare!

Uno studio condotto in America, su un uomo sovrappeso e a rischio diabete, ha dimostrato che solo grazie mangiando a casa, migliora la salute. 
Perde peso e i livelli di pressione sanguigna e di colesterolo nel sangue sono andati migliorando. 

Cucinando a casa migliora anche il rapporto con le persone che vivono con noi. Come ben sapevano i nostri antenati, mangiare è sinonimo di convivialità


Convivialità
Se ci sediamo a tavola ad ogni pasto, possiamo gustarci meglio ciò che stiamo mangiando. 
Prestiamo più attenzione alla nostra creazione. 
Possiamo condividere con gli altri la nostra giornata o una loro opinione su come poter migliorare in futuro il piatto. 

Vi ho convinto?? 

Comincerete a prestare più attenzione a quello che mettete nel cestino della spesa
Comincerete a cucinare a casa

Come sempre, spero vi sia piaciuto questo intervento e se avete obiezioni o richieste lasciate pure un commento sotto. 

Fino alla prossima settimana… buona vita!