Il lato positivo dello stare a casa quando non abbiamo scelta
Diario di una quarantena
Ci avete mai fatto caso?
Fin da piccoli.
Vuoi il gioco che hanno anche i tuoi amici ma mamma e papà
non te lo comprano, vuoi avere il cellulare super tecnologico appena uscito
anche se lo usi solo per scattare foto, vuoi il ragazzo seduta due file davanti
a te, vuoi la macchina sportiva ma non sai guidare, vuoi viaggiare ma non hai i
soldi.
Vuoi uscire quando ti è chiesto di stare a casa.
Vuoi stare a casa sul divano a guardare la tv quando devi
andare al lavoro.
Che vita di merda che viviamo.
Che tristezza il genere umano.
Sempre aspettando e desiderando quello che non abbiamo. Concentrati sul futuro che è incerto e impegnati a paragonarci con gli altri.
Perché non riusciamo a concentrarci sul presente e cerchiamo di fare il meglio con quello che abbiamo?
Ovviamente la situazione in cui ci troviamo oggi, all’alba
del 10 Marzo 2020, è qualcosa di nuovo per tutti.
Come tutte le cose nuove richiedono adattamento e
cambiamento. E cambiare è la cosa più difficile per tutti.
Non per altro ci facciamo sempre riconoscere dall’estero.
Gli italiani che fanno i furbi e non rispettano le regole.
Sempre a pensare al “vuoi
mai che succeda a me”.
Poi quando ci succede qualcosa, aiuto mamma, e diamo la
colpa al governo che non ha fatto le cose fatte bene.
Io dico … coprirsi il naso e la bocca quando starnutisci o
tossisci, devono dircelo quando siamo in emergenza sanitaria?! La mamma non te
lo ho insegnato?
Si chiama umana decenza, no coronavirus.
Se mi conoscete, sapete come la penso.
Tutto accade per una ragione.
Accade per noi. Non a noi. Per noi.
Il che vuol dire che abbiamo qualcosa da imparare da tutto
questo.
Non è una sfiga che “capitano tutte a me”.
E cosa dovremo imparare da tutto questo?
Ad esempio a prenotare le vacanze con la tariffa rimborsabile,
sennò sono cavoli amari.
Potremo non capirlo fino alla fine. Sicuramente ognuno di
noi impara qualcosa da tutto questo.
Potremo imparare ad annoiarci come prima dell’avvento della
tecnologia.
Potremo imparare a conoscerci meglio: chi siamo, cosa
vogliamo, cosa ci rende felice, chi vogliamo continuare a frequentare perché ci
rende persone migliori.
Potremo usare la tecnologia a nostro vantaggio:
- guardare serie tv in inglese o in una lingua che vuoi migliorare
- seguire un corso online e impara qualcosa di nuovo o approfondire qualcosa che ci ha sempre incuriosito ma abbiamo sempre messo in disparte.
Potremo cucinare, ovviamente, sperimentare e provare a fare
qualcosa di diverso dalla solita pasta per pranzo
Che ne dite di sentire qualche amico, ex collega o compagno
di classe con il quale andavate d’accordo ma poi vi siete persi di vista? Se tutto
va bene riscoprite la relazione che c’era tra voi e vedi mai che alla fine avete
ri-trovato un nuovo amico
Potremo cominciare a scrivere. Cosa? Quello che vuoi! Un
diario, una libro, i viaggi mentali che ti fai riguardo a situazioni attuali e
passate così ti dai pace e ti alleggerisci. Se vuoi li condividi con i social,
sotto una foto, in un blog. Te li puoi anche tenere per te e non ti giudicherà
nessuno. Ancora meglio!!
Potremo leggere. Allontanarci dalla nostra realtà e vivere la bella vita di qualcuno nel libro. Magari troviamo ispirazione.
Potremo scoprire una nuova forma di allenamento, at home,
senza attrezzi o con qualcosa di minimo. Il web pullula di queste cose.
Potremo pulire casa e mettere in atto il famoso
decluttering. Che sia di Marie Kondo o il tuo. Liberati di quello che non ti
serve più.
Potremo chiedere a che abita con noi di insegnarci qualcosa.
Avete la nonna? Ottimo! Chiedetele di insegnarvi a cucire un bottone o la
ricetta per la minestra di fagioli che come la fa lei non la fa nessuno. Potrebbe
tornarti utile quando al lavoro perdi l’unico bottone che ti tiene chiusa la
giacca della divisa.
Prendiamo atto di questa situazione
Potrebbe essere anche a casa tua e non lo sai perché sei
talmente fortunato che stai bene.
Prendiamo atto che tutti stiamo facendo un sacrificio: che
sia il semplice rinunciare all’aperitivo, controllare le spese dato che non si
lavora o assistere le persone che più ne hanno bisogno.
Prendiamo atto che il mondo dopo non sarà più lo stesso, da un punto di vista economico e lavorativo.
Prendiamo atto che siamo piccoli e indifesi rispetto a madre natura. Se incendi, cavallette e riscaldamento climatico ancora non ce l'hanno insegnato, forse questo virus ci sveglia tutti.
Questa è la nuova realtà e prima riusciamo a farcene una
ragione e ad accettare che le cose sono così per i prossimi giorni, prima riusciamo
a vivere meglio e più serenamente.
Non sei figo se te ne
freghi delle regole e delle difficoltà che le persone stanno realmente
affrontando.
Non sei figo se continui a fare aperitivo con gli amici
tanto “l’alcol copa i microbi”
Non sei figo se riempi il carrello e non lasci nulla a chi
viene dopo di te.
Siamo tutti un po’ più adulti, responsabili.
Non devi dimostrare a nessuno chi sei o cosa fai. Alla
fine della giornata, prima di andare a letto, ti guarderai allo specchio e
dovrai fare i conti solamente con te stesso.
Potresti non essere d’accordo, potresti avere la tua
opinione in merito, come tutti in questo momento.
Questo è il mio “potremo scrivere per liberarci la mente”. È
un po’ tanto autoreferenziale e per questo spero che tu lo senta ancora più tuo.
Spero solo di averti intrattenuto, per 10 minuti, e di
averti fatto pensare a qualcosa di nuovo o di diverso.
Sii allerta, ma non ansioso, che una mente agitata è una
mente limitata.
Fino alla prossima,
Buona vita!