26 marzo 2020

Food to travel: Quesadilla


Dalla tradizione del Messico a quello che offre la mia dispensa


Oggi torniamo a parlare di cose serie: cibo!

Finalmente, direte voi, qualcosa di leggero da leggere.

Oppure potreste avere le scatole piene di cibo, dato che tutti in questi giorni si sono dedicati alla cucina.
Ovvio, non abbiamo tanto altro da fare e bene o male dobbiamo mangiare.

Per rendere le cose più interessanti, ti voglio consigliare di mettere in sottofondo Limbo di Daddy Yankee, giusto per entrare nel mood. Proprio come faccio io quando edito un post.

Guarda che ti aspetto, eh. Vai a mettere su la canzone.

Fatto?! Come direbbe Muciaccia. Le forbici non servono.
Spero.

Qualche giorno fa, tra le varie storie di Instagram, avevo letto di un gruppo di ragazzi che si sfidavano a cucinare ispirandosi ad alcuni stati nel mondo, usando solo quello che avevano a casa.

Bello! Penso io. Mi piace!

Poi penso, e qui, teniamoci stretti, io che penso.

Se già è difficile quando puoi uscire di casa e prendere quello che ti serve, figurati usando solo quello che hai in dispensa.

Scegli lo stato che ti interessa, cerca una ricetta, adattala a quello che hai, esegui.

Bene, già solo a livello mentale ero stanca e mi era passata la voglia.

Sennonchè, dal nulla, i miei neuroni fanno 2+2 e pensano alla quesadilla da fare con il pane carasau che avevo a casa.

Un insulto alla quesadilla originale, non ho dubbi. Desculpame.


In tempi difficili ci si adatta.
Da qui il post che ho pubblicato su Instagram e che ti invito a leggere.


Quesadilla 101


La quesadilla è originaria del Messico.
Consiste in una tortilla di mais piegata a metà, farcita con formaggio a volontà, scaldata e servita con il formaggio che fila.
 
La tortilla, come da tradizione messicana, è di mais ed è tonda.
Il queso tipico per questo piatto è a pasta filata e si chiama queso Oaxaca.

La tortilla viene scaldata in modo che diventi maneggevole, viene farcita con il formaggio, piegata a metà e passata in padella in modo che diventi croccante.
Semplice così è servita con salsa e guacamole.

Siccome le cose semplici non piacciono a nessuno, oltre al formaggio si può farcire la quesadilla con tante altre cose: fagioli neri, avocado, manzo, pollo, verdure cotte, pomodori, cipolla, patate, chorizo.


Per rendere la quesadilla ancora più appetitosa, si può anche friggere. In quel caso si parte da una tortilla cruda, si stende, si farcisce, si chiude e si frigge.

Questo è l’ABC della quesadilla.

Siccome siamo confinati a casa, con un frigo e una dispensa a disposizione, la quesadilla si volve e diventa Carasilla



Si, il nome fa pietà anche a me. È il massimo che ho prodotto.


Pane carasau, formaggio Asiago, spinaci, purea di zucca e cipolle caramellate sono i nuovi ingredienti.


Ammorbidito il pane carasau, farcito, e ripassato in padella con un filo d’olio per rendere le cose più interessanti, ecco fatta la carasilla.



If you really knew me, sai che non mi piace lodarmi e sbrodarmi per quello che faccio.
Anche perché non sono proprio brava a creare ricette dal nulla, di solito rivisto e adatto.

Questa volta però, l’è venuta proprio bona!

Era sottile e croccante, leggera ma gustosa.

Il formaggio rende tutto più buono. Siamo onesti!

Sai cos’è che mi piace di più del cibo? 



Ti fa viaggiare e ti fa scoprire cosa mangiano le persone nelle altre parti del mondo. Ti basta provare a fare qualcosa di diverso e ti si aprono nuovi orizzonti.





Se poi ti interessa un po’ di più la questione, puoi scoprire che:
  • in Messico il mais è il cereale più coltivato
  • è alla base della loro cucina
  • usano principalmente un sottoprodotto del mais per fare i companatici



Questo “sottoprodotto” è chiamato masa.
La masa è ottenuta dal mais raccolto, messo in ammollo in una soluzione alcalina, cotto, lasciato raffreddare, risciacquato. 
Il mais così ottenuto viene macinato e diventa masa.
La masa può essere essiccata e diventa masa harina, farina di masa, oppure usata fresca come impasto.

Questo processo di alcalinizzazione è stato scoperto e usato per eliminare le aflatossine dal mais che lo rendono nocivo per l’organismo e soprattutto per rendere biodisponibile la niacina, un amminoacido essenziale per l’essere umano ed evitare l’insorgenza della pellagra.

Ogni popolazione nel corso dei secoli ha usato ciò che madre natura ha messo loro a disposizione.
Senza tanti social, blog e internet, popoli da parti opposte del mondo hanno creato preparazioni molto simili tra loro.

Il tutto guidato dallo spirito di sopravvivenza.

Per me, questo, è magico.

Allora, questa canzone ti è piaciuta? Spero ti abbia rallegrato la giornata e il mio post ti abbia tenuto compagnia.

Until next time, take care!