Dalla tradizione del Messico a quello che offre la mia dispensa
Oggi torniamo a parlare di cose serie: cibo!
Finalmente, direte voi, qualcosa di leggero da leggere.
Oppure potreste avere le scatole piene di cibo, dato che
tutti in questi giorni si sono dedicati alla cucina.
Ovvio, non abbiamo tanto altro da fare e bene o male
dobbiamo mangiare.
Per rendere le cose più interessanti, ti voglio consigliare
di mettere in sottofondo Limbo di Daddy Yankee, giusto per entrare nel mood.
Proprio come faccio io quando edito un post.
Guarda che ti aspetto, eh. Vai a mettere su la canzone.
Fatto?! Come direbbe Muciaccia. Le forbici non servono.
Spero.
Qualche giorno fa, tra le varie storie di Instagram, avevo
letto di un gruppo di ragazzi che si sfidavano a cucinare ispirandosi ad alcuni
stati nel mondo, usando solo quello che avevano a casa.
Bello! Penso io. Mi piace!
Poi penso, e qui, teniamoci stretti, io che penso.
Se già è difficile quando puoi uscire di casa e
prendere quello che ti serve, figurati usando solo quello che hai in dispensa.
Scegli lo stato che ti interessa, cerca una ricetta,
adattala a quello che hai, esegui.
Bene, già solo a livello mentale ero stanca e mi era passata
la voglia.
Sennonchè, dal nulla, i miei neuroni fanno 2+2 e pensano
alla quesadilla da fare con il pane carasau che avevo a casa.
Un insulto alla quesadilla originale, non ho dubbi. Desculpame.
In tempi difficili ci si adatta.
Quesadilla 101
La quesadilla è originaria del Messico.
Consiste in una tortilla di mais piegata a metà, farcita con
formaggio a volontà, scaldata e servita con il formaggio che fila.
La tortilla, come da tradizione messicana, è di mais ed è
tonda.
Il queso tipico per questo piatto è a pasta filata e si
chiama queso Oaxaca.
La tortilla viene scaldata in modo che diventi maneggevole,
viene farcita con il formaggio, piegata a metà e passata in padella in modo che
diventi croccante.
Semplice così è servita con salsa e guacamole.
Siccome le cose semplici non piacciono a nessuno, oltre al
formaggio si può farcire la quesadilla con tante altre cose: fagioli neri, avocado, manzo, pollo, verdure cotte,
pomodori, cipolla, patate, chorizo.
Per rendere la quesadilla ancora più appetitosa, si può anche
friggere. In quel caso si parte da una tortilla cruda, si stende, si farcisce,
si chiude e si frigge.
Questo è l’ABC della quesadilla.
Siccome siamo confinati a casa, con un frigo e una dispensa a
disposizione, la quesadilla si volve e diventa Carasilla.
Si, il nome fa pietà anche a me. È il massimo che ho
prodotto.
Pane carasau, formaggio Asiago, spinaci, purea di zucca e
cipolle caramellate sono i nuovi ingredienti.
Ammorbidito il pane carasau, farcito, e ripassato in padella
con un filo d’olio per rendere le cose più interessanti, ecco fatta la
carasilla.
If you really knew me, sai che non mi piace lodarmi e
sbrodarmi per quello che faccio.
Anche perché non sono proprio brava a creare ricette dal
nulla, di solito rivisto e adatto.
Questa volta però, l’è venuta proprio bona!
Era sottile e croccante, leggera ma gustosa.
Il formaggio rende tutto più buono. Siamo onesti!
Sai cos’è che mi piace di più del cibo?
Ti fa viaggiare e
ti fa scoprire cosa mangiano le persone nelle altre parti del mondo. Ti basta
provare a fare qualcosa di diverso e ti si aprono nuovi orizzonti.
Se poi ti interessa un po’ di più la questione, puoi scoprire che:
- in Messico il mais è il cereale più coltivato
- è alla base della loro cucina
- usano principalmente un sottoprodotto del mais per fare i companatici
Questo “sottoprodotto” è chiamato masa.
La masa è ottenuta dal mais raccolto, messo in ammollo in
una soluzione alcalina, cotto, lasciato raffreddare, risciacquato.
Il mais così
ottenuto viene macinato e diventa masa.
La masa può essere essiccata e diventa masa harina, farina
di masa, oppure usata fresca come impasto.
Questo processo di alcalinizzazione è stato scoperto e usato
per eliminare le aflatossine dal mais che lo rendono nocivo per l’organismo e
soprattutto per rendere biodisponibile la niacina, un amminoacido essenziale
per l’essere umano ed evitare l’insorgenza della pellagra.
Ogni popolazione nel corso dei secoli ha usato ciò che madre
natura ha messo loro a disposizione.
Senza tanti social, blog e internet, popoli da parti opposte
del mondo hanno creato preparazioni molto simili tra loro.
Il tutto guidato
dallo spirito di sopravvivenza.
Per me, questo, è magico.
Allora, questa canzone ti è piaciuta? Spero ti abbia rallegrato
la giornata e il mio post ti abbia tenuto compagnia.
Until next
time, take care!