Il ciclo mestruale perfetto con il ciclo dei semi: lino, sesamo, zucca e girasole per una salute al femminile
Buongiorno Buongiorno!
Oggi articolo interamente dedicato alle mie lettrici. Lettrici, femminile plurale.
Why?
Beh credo che già dal titolo si possa aver capito, e anche perché quando parliamo di “argomenti da donne”…. Pensate che parliamo del nuovo punto croce per lavorare a maglia?
Anche no.
Oggi, infatti, parliamo di ciclo mestruale.
Contente l’entusiasmo, per favore!
Ma parleremo di questo argomento da un prospettiva diversa, quella del cibo.
Io ho sempre pensato che il cibo possa essere la nostra medicina, e con l’argomento di questo post ne ho la riprova.
Breve recap, per chi non sapesse dei miei trascorsi.
Per 4 anni buoni ho perso il ciclo perché ero diventata troppo magra. Secondo il mio corpo non ero abbastanza in salute da poter permettermi una gravidanza.
Decise, quindi, di chiudere i rubinetti.
Dopo aver appurato che il problema era solo relativo al peso corporeo, mi sono adoperata per ripristinare l’equilibrio.
Inutile dirvi che nel frattempo mi avevano dato pillole e pastiglie, pastiglie e pillole, per risvegliare il sistema riproduttore. Se ci siete passati anche voi, saprete non sono piacevoli gli effetti di questi ormoni esterni.
Se a voi non danno problemi, ben per voi.
Fast forward fino a quando, dopo essere tornata normopeso e senza ciclo, ho cercato in lungo e in largo delle “terapie” naturali da adottare per mettere fine a questo problema.
Oltre alla radice di maca, che ha come effetto quello di mantenere bilanciati gli ormoni, mi sono imbattuta nella rotazione dei semi o seed rotation.
Seed Rotation: di cosa si tratta?
4 semi da alternare nell’arco di 28 giorni, per supportare e stimolare la produzione di quegli ormoni tipici del ciclo mestruale.
Questo è valido per tutti, sia chi soffra di sindrome premestruale, flusso abbondante, ciclo irregolare.
È un metodo naturale, non invasivo e più gentile sul corpo.
Sembra troppo bello per essere vero.
Semi, che già ho a casa, che combinati a due a due e assunti con un certo ordine per una determinato periodo di tempo , aiutano a riequilibrare gli ormoni mestruali.
Magia!
Così eccoci qui, dopo aver letto in lungo e in largo, e dopo aver testato su me medesima, medesimamente, sono a condividere con voi quanto segue.
Secondo me funziona, è una pratica semplice da adottare che aiuta il nostro corpo a rimanere in equilibrio nonostante le diverse fonti di stress alle quali è sottoposto.
Ciclo dei semi - Seed rotation |
Facciamo un posso indietro.
Ciclo mestruale: dura 28 giorni, mediamente.
Si divide in due fasi: follicolare e lutea.
Fase follicolare: dal giorno 1, quando si ha il ciclo, al giorno 14, il nostro corpo produce molti estrogeni, che servono per formare l’endometrio, la parete cellulare su cui crescerà il futuro bambino.
Semi da assumere: semi di lino e semi di zucca. Un cucchiaio per ciascun seme, ogni giorno.
Lino: semi - olio - macinati |
Fase lutea: dal giorno 15 al giorno 28, aumenta la produzione di progesterone da parte del nostro corpo. Questo ormone andrà ad inspessire l’endometrio per facilitare l’inseminazione.
Semi da assumere: semi di sesamo e semi di girasole, grazie alle rispettive quantità di zinco e vitamina E. Un cucchiaio per ciascun seme, ogni giorno.
Il miglior modo per assumere questi semi è previa tritatura o macinazione, in questo modo siamo sicuri che siano digeriti da parte del nostro organismo e che i principi nutritivi siano assimilati.
Questo vale soprattutto per i semi di lino, che sono di difficile masticazione e a contatto con l’acqua tendono a formare un gel.
Dove usare questi semi macinati?
OVUNQUE. Sky is the limit, here.
Aggiunti ai frullati, ai succhi, allo yogurt, all’insalata, alla minestra, sopra la pasta se il sugo è bello cremoso. Di fatto non hanno un sapore invadente, ed essendo ridotti a farina, sono impalpabili.
A questo proposito, possono essere aggiunti anche agli impasti di dolci, pancake, muffin!
Vediamo un po’ più da vicino questi semi.
Sesamo: semi di una pianta coltivata nel bacino del Mediterraneo e anche in Sicilia. Hanno un sapore simile a quello della nocciola.
Sono ricchi di grassi e proteine; vitamine del gruppo B, calcio e magnesio.
Dai semi di sesamo di può estrarre l’olio, ricco di grassi insaturi e dal gusto invadente; si può ottenere una crema, tahina, oppure mescolato al sale si ottiene il gomasio, ottimo insaporitore perfetto per ridurre il consumo di sale. Utili per alcalinizzare il corpo, potenziare la memoria e prevenire l’osteoporosi.
Girasole: semi ricchissimi di sali minerali quali potassio, fosforo e zinco. Sono rimineralizzanti e rivitaminizzanti.
Contengono acido linoleico e fibra alimentare. Utilizzati per l’estrazione dell’olio, negli impasti di pane e focacce. A quanto pare possono essere fatti germogliare e sono ottimi bolliti o saltati in padella.
consigliati per chi soffre di ulcere e gastriti.
Lino: contengono proteine e grassi principalmente polinsaturi. L’acido alfa linolenico, un omega-3, e l’acido linoleico, un omega-6, sono i principali. Questi acidi grassi contribuiscono ridurre il livello di colesterolo LDL, quello cattivo, nel sangue.
Potassio, calcio e fosforo sono i sali minerali più presenti.
In oltre i semi di lino, grazie al gel formato con l’acqua aiutano a combattere la stipsi!
Zucca: composti principalmente da grassi e carboidrati.
Magnesio, zinco, selenio, fosforo e Vitamina E sono i micronutrienti più presenti e quindi più utili per la nostra salute. Grazie alla cucurbitina, amminoacido presente nei semi, questi sono ottimi vermifughi.
Spero di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo.
Provate anche voi ad assumere con regolarità questi semini. Vi aiuteranno anche con la sindrome premestruale. Male che vada, se da quel punto di vista non vedete cambiamenti, state sicuri che le vitamine e i sali minerali assunti non andranno sprecati!
Buona vita e buon ciclo!