10 dicembre 2017

Dolce Natale da Spoleto con Attorta e Crescionda

Da Spoleto con dolcezza, il Natale con Attorta e Crescionda sarà una certezza


Buongiorno Buongiorno!

Con i fiocchi di neve che cadono morbidi e copiosi dal cielo, vi porto due dolci tipici della tradizione di Spoleto. Per questo devo ringraziare il ragazzo di Spoleto del ricevimento, che ci ha portato queste torte direttamente dalla sua terra. Devo ringraziarlo anche perché in questo modo mi ha dato del materiale per questo post ... ero forse un po’ a corto di idee.

E poi, diciamocelo, un dolce non si rifiuta mai.

BTW, state seguendo i miei 25 days of Cri-mas sulla pagina Facebook? Ogni giorno, fino a Natale, un post vi terrà compagnia con tante idee per prepararvi alle feste di Natale!

Finito il momento di pubblicità gratuitamente offerto da Cristina, torniamo a parlare di cose serie.

I dolci di Spoleto.

Attorta e Crescionda


Spoleto, per chi come me ha una geografia tutta sua, talmente sua che, se è come la mia, praticamente non esiste, è un comune umbro della provincia di Perugia.


Spoleto - Umbria - Italia
Spoleto, cittadina medievale circondata da mura, era divisa in 12 contrade, chiamate Vaite, dal dialetto longobardo. Ogni Vaita era autonoma, con a capo un priore. 12 Vaite, 12 priori, che dipendevano direttamente da un podestà.

Comunque, Vaite a parte, oggi citiamo Spoleto per i dolci: Attorta e Crescionda.

La Crescionda, di origine medievale, è una torta bassa tipica del Carnevale. Originariamente la ricetta era completamente diversa e, come ogni ricetta medievale, era caratterizzata da note agrodolci. Oggi, dopo non poche rivisitazioni, è a tutti gli effetti, un dolce. Tra le varianti, quella più diffusa prevede 3 strati: quello più alto scuro al cioccolato, quello centrale ha la consistenza di un budino, e quello più basso di amaretti e farina. 
Sembra una torta magica: un solo impasto e 3 consistenze diverse.

Ha una consistenza molto strana. La parte budinosa/gelatinosa, se vi devo dire la verità, mi destabilizza nel mezzo della torta. Gli amaretti, però, si distinguono bene e danno un buonissimo gusto alla torta.
 
Crescionda
Arriviamo alla torta Attorta.

Now say that 3 times fast….

Appena la vedi e la assaggi, non puoi non pensare al classico strudel di mele trentino.
Sembra, infatti, che le invasioni dei popoli nordici abbiano influenzato la riuscita di questo dolce. Dolce che viene arrotolato su se stesso, come a formare una ciambella, e irrorato con alchermes.
Mandorle, pinoli e frutta secca, sono gli ingredienti racchiusi nello scrigno di pasta. 
Attorta

E che scrigno!

C’è poco da fare, a me i dolci piacciono il più naturale possibile. Frutta fresca e secca, secondo me, danno quella dolcezza e quella consistenza perfetta a qualsiasi dolce.

Provate a pensare … una bella fetta di attorta calda, una pallina di gelato alla vaniglia e una tazza di succo caldo alla mela.

Bastano poche semplici cose per regalarci grandi piaceri.


Buona vita!