19 novembre 2017

Il te delle cinque: bianco, verde, oolong o nero?

Il te delle 5: un’occasione per sorseggiare del buon te e passare del tempo di qualità con chi preferiamo


Buongiorno Buongiorno!

Ormai con l’autunno in full swing, posso dare libero sfogo alla mia ossessione per le bevande calde. Magari non lo sapete, ma ogni sera, il mio rituale dopo cena e pre-nanna prevede: pigiama, televisione, occasionale coperta e tisana fumante tra le mani.

Bere qualcosa di caldo mi prepara già al tepore delle coperte che mi aspettano e in più è una coccola che mi concedo a fine giornata. Qualcosa solo per me.

Se alla sera bevo per lo più tisane a base di erbe, il te lo lascio ad altri momenti della giornata, come la mattina a colazione o al pomeriggio, quando posso utilizzare l’effetto energizzante della caffeina.

In questo momento mi sono impuntata con il te delle 5. Mi piacerebbe fare un’esperienza con i fiocchi in un salotto inglese. Con tanto di cibo zuccherino e goloso. Al bando la dieta!

Ed ecco che è subito diventata una voce nella mia bucketlist.
 
Te delle cinque


Per il momento devo accontentarmi e organizzarmela a casa, per conto mio, questa cerimonia del te. Ovviamente i dolci li lasciamo in pasticceria e nelle ricette dei libri di cucina. Altrimenti non sarebbe più una tantum, un regalo occasionale fatto bene. Diventerebbe un’abitudine poco salutare.

Parlo del mangiare i dolci, perché il te, da canto suo fa bene alla salute. Numerosi sono gli studi a sostegno.

Ma che te scegliamo?


Dato che stiamo parlando di te caldo, dobbiamo optare per te in bustina oppure in foglia.

Il te in bustina è più facile e veloce da preparare. Alcune questioni si possono sollevare sulla salubrità della bustina a contatto con l’acqua calda. Ma questo è un altro argomento.

Te in bustina


Il te in foglia richiede una preparazione più articolata. Se vogliamo fare le cose fatte bene i passi da seguire sono:

  • riscaldare l’acqua in un pentolino
  • versare dell’acqua calda nella teiera di ceramica per riscaldarla
  • versare nella teiera di ceramica le foglie di te. Un cucchiaino per commensale più uno per la teiera
  • versare a filo l’acqua calda, non bollente ma appena sotto bollore
  • lasciare le foglie macerare per il tempo desiderato
  • aggiungere il resto dell’acqua calda a filo, in modo da non agitare troppo le foglie. Foglie che dovrebbero rimanere sul fondo della teiera
  • versare il te nelle tazze




Se il tutto è fatto correttamente, non dovrebbe esserci il bisogno di un colino per le foglie, perché queste dovrebbero rimanere sul fondo della teiera.

Sembra magia oscura?

Invece no. Funziona così, ve lo assicuro.

Ma torniamo alla scelta del te.

 Bianco, nero, verde o oolong?

Queste sono le 4 varietà di te più diffuse. E derivano tutte dalla stessa pianta: Camellia Sinensis.

Camellia Sinensis

Si avete letto bene.

A seconda di quando le foglie vengono raccolte e come vengono lavorate, otteniamo diverse varietà di te.

Brew yourself a cup of tea, relax and keep on reading.


Partiamo dal te bianco.


Te bianco
Il più raro, pregiato e costoso. Si ottiene dalle gemme e dalle prime foglie della pianta del te. Queste hanno una peluria bianca che fornisce il nome al te. In realtà, il colore del te che si ottiene poi è giallo.
Le foglie raccolte vengono lasciate essiccare alla luce del sole in modo da prevenire l’ossidazione.

Il te bianco contiene più polifenoli del te verde e del te nero e meno caffeina degli altri te.

Passiamo al te verde



Ottenuto da foglie che non hanno subito alcun tipo di ossidazione, come per il te bianco. In questo caso la differenza viene dalla raccolta delle foglie che non sono le gemme o prime foglie, ma foglie adulte.

Il gusto è leggero ma astringente, il colore verde chiaro o tendente al giallo.

Una volta raccolte, queste foglie vengono subito passate al vapore e asciugate per ridurre al minimo l’ossidazione . Durante l’asciugatura le foglie possono essere arrotolate o appallottolate fino a completo essiccamento. Del te verde ci sono numerose varietà che differiscono per la zona di coltivazione, l’altitudine, l’esposizione al sole, la vicinanza o meno al mare.
 
Te verde

Ricordo che qualche anno fa, per Natale regalai ai miei del te verde in foglie preso in una tea house a Venezia. Quando era il momento di scegliere quale varietà comprare, la signora me le fece annusare e vi assicuro che alcune sapevano proprio da salsedine se non di alghe!

Polifenoli, vitamine e minerali sono alcuni degli elementi contenuti nel te verde. Sono soprattutto gli elevati quantitativi di catechine, antiossidanti, che rendono il te verde benefico per la salute di cuore, sistema nervoso e apparato digerente. Sembra avere effetti positivi anche sul metabolismo di grassi e zuccheri.




Te oolong: la via di mezzo tra te verde e te nero


Ottenuto da foglie di te parzialmente ossidate. Questo permette al te oolong di avere gusto e carattere del te nero, ma anche leggerezza del te verde. Allo stesso modo, il contenuto di caffeina non è eccessivo. 
Il te oolong sembra essere il preferito dagli intenditori di te.

Le foglie raccolte vengono fatte appassire, arrotolate e poi passate al calore in modo da arrestare l’ossidazione.
Te oolong

Ossidazione che inizia appena le foglie sono raccolte dalla pianta. Ecco perché per la realizzazione degli altri te è importante la tempistica di lavorazione, per ridurre al minimo l’avanzata dell’ossidazione.

A seconda di quanto le foglie siano ossidate, il te oolong prende diversi nomi, che dipendono anche dalla regione di produzione.

 Arriviamo al te nero e alle sue foglie completamente ossidate.


È la varietà più diffusa nel mondo occidentale.

Le foglie raccolte vengono lasciate appassire, arrotolate o rotte a mano o meccanicamente in modo che si ossidino per bene e diventino nere. Quando si ha il contatto con il caldo del forno questo processo di ossidazione, si arresta.
Te nero

Te neri classici sono English Breakfast e Darjeeling.

Il te nero è quello che si presta di più ad essere mescolato con spezie o aromatizzato con essenze. Un classico esempio è il te Earl Grey aromatizzato al bergamotto oppure il te Chai tipico dell’india arricchito con cardamomo, chiodi di garofano, cannella e zenzero. Come per il curry, anche per il te Chai ogni casa ha la sua miscela segreta di famiglia.
 
Te Chai

Te e latte


Te al latte

Il te viene spesso gustato con il latte. Magari non in Italia ma nel resto del mondo. Questo espediente serve per addolcire le note forti astringenti del te nero. Latte di origine vaccino è la scelta migliore in quanto è più neutro. Ma anche latti vegetali vanno bene, a patto che non siano troppo invasivi come il latte di cocco.


Te e limone


Te al limone
Al te, a noi italiani piace aggiungere il limone. In questo modo conferiamo un altro colore e gusto al te.

Perché scegliere il te con il limone? 
Per beneficiare anche delle proprietà del limone, ovviamente!

Il limone, grazie alle sue proprietà antisettiche, purificanti e detossificanti, sembra anche promuovere l’assorbimento degli antiossidanti presenti nel te.

Direi che vi ho te-diato abbastanza, con tutto sto parlare di te
Ora la vostra tazza di te fumante sarà perfetta per essere sorseggiata.


Buona vita!