Maca, Pitaya e Spirulina: altri 3 superfoods alleati della salute
Hey guys!
Come promesso nel post di settimana scorsa, eccoci qui a scoprire gli ultimi 3 superfoods che ho selezionato per voi.
Qualcuno ha avuto il coraggio di comprare i semi di Chia e di farsi un sano budino con la frutta? Non voglio sentire un Si solo perchè così mi fate stare buona.... io la faccio per voi!
Facendo finta che il vostro naso lungo non abbia passato lo schermo e sia arrivato qui a trovarmi, oggi continuiamo la nostra scoperta. Preparate il passaporto perchè la nostra prima tappa sarà il Sud America!
Maca: è una pianta originaria del Perù e delle Ande.
Di questa pianta la parte che ci interessa è il bulbo che crea sottoterra, che per essere più precisi è una radice di accumulo che serve alla pianta per sopravvivere da un anno all’altro.
Avendo questa funzione, la radice è ricca di nutrienti, dato che serve proprio alla piante nelle fasi iniziali della sua vita.
È conosciuta per le proprietà energizzanti e ricostituenti, per questo è molto usata dagli sportivi. Sembra che possa anche migliorare la fertilità.
Già gli Inca facevano ampio uso di questa radice e veniva usati dai guerrieri prima di andare a combattere per fare il pieno di energia.
I positivi effetti sulla fertilità si possono avere soprattutto in caso di carenze nutrizionali, che sono il motivo principale che va ad intaccare la corretta attività riproduttiva. La maca va anche a bilanciare i livelli ormonali in generale.
La maca è uno dei pochi prodotti energizzanti che non contiene caffeina o zuccheri. È formata composta per il 60% da carboidrati, per il 10% da proteine e amminoacidi, per il resto ci sono fibra e grassi. Essendo un vegetale non mancano i sali minerali quali calcio, ferro, selenio.
Questa radice si consuma sia fresca, previa bollitura, sia in polvere. Il gusto della polvere dicono assomigli a quello del caramello, io non ho ancora avuto la fortuna di provarla!
Di questa pianta la parte che ci interessa è il bulbo che crea sottoterra, che per essere più precisi è una radice di accumulo che serve alla pianta per sopravvivere da un anno all’altro.
Avendo questa funzione, la radice è ricca di nutrienti, dato che serve proprio alla piante nelle fasi iniziali della sua vita.
Polvere e radice di Maca |
È conosciuta per le proprietà energizzanti e ricostituenti, per questo è molto usata dagli sportivi. Sembra che possa anche migliorare la fertilità.
Già gli Inca facevano ampio uso di questa radice e veniva usati dai guerrieri prima di andare a combattere per fare il pieno di energia.
I positivi effetti sulla fertilità si possono avere soprattutto in caso di carenze nutrizionali, che sono il motivo principale che va ad intaccare la corretta attività riproduttiva. La maca va anche a bilanciare i livelli ormonali in generale.
La maca è uno dei pochi prodotti energizzanti che non contiene caffeina o zuccheri. È formata composta per il 60% da carboidrati, per il 10% da proteine e amminoacidi, per il resto ci sono fibra e grassi. Essendo un vegetale non mancano i sali minerali quali calcio, ferro, selenio.
Questa radice si consuma sia fresca, previa bollitura, sia in polvere. Il gusto della polvere dicono assomigli a quello del caramello, io non ho ancora avuto la fortuna di provarla!
Pitaya o frutto del drago: frutto originario del Messico ma diffuso in Cina, Australia, Thailiandia.
E' consumato fresco dai pochi eletti che vivono nelle zone di produzione; congelato per i fortunati americani che son li vicini; secco per noi poveri plebei dall’altra parte dell’oceano.
La forma è quella di una sfera con delle protuberanze che ricordano lingue di fuoco. Il colore della buccia è rosa intenso e la polpa può essere gialla o più raramente rosa con dei semini neri.
E' consumato fresco dai pochi eletti che vivono nelle zone di produzione; congelato per i fortunati americani che son li vicini; secco per noi poveri plebei dall’altra parte dell’oceano.
La forma è quella di una sfera con delle protuberanze che ricordano lingue di fuoco. Il colore della buccia è rosa intenso e la polpa può essere gialla o più raramente rosa con dei semini neri.
Pitaya o frutto del drago |
Le vitamine aiutano il funzionamento muscolare, la salute del sistema immunitario, gli antiossidanti e le fibre abbiamo
Spirulina: è un alga azzurra che cresce nelle acque salate con clima tropicale.
Ha un colore verde molto scuro grazie all’elevata presenza di clorofilla. Per essere un alga, e quindi un filamento, è ricchissima di proteine, di cui il 60% sono complete, amminoacidi essenziali, omega 3 e 6, vitamine A, C, E.
Grazie all’elevata qualità e quantità di amminoacidi, la spirulina è indicata a che compie attività fisica e a chi vuole essere sicuro di soddisfare il fabbisogno giornaliero di proteine, quindi a vegani e vegetariani.
Grazie alla densità di nutrienti, la spirulina è utilizzata da chi vuole perdere peso perché regola gli stimoli dell’appetito e aiuta a sentirsi sazi.
È un integratore consigliato a chi studia, è stanco o stressato perché rifornisce di energia che è contenuta nella clorofilla, energia che è direttamente assorbita dal sole.
Viene venduta in compresse o in polvere. Se decidete di acquistarla, in polvere soprattutto, preparatevi al peggio.
Io qui vi porto la mia personale disavventura.
Quando ho letto di questo interessante integratore che aiuta chi studia, moi, a ritrovare energia e chi conduce una alimentazione restrittiva, vegetariana, ho pensato perché non provare.
Mi guardo un po’in giro su internet e vedo che la polvere si può utilizzare nei frullati, negli yogurt, nelle minestre e nella salse. Quindi, cosa avreste fatto voi? Io ho comprato la versione in polvere. Taci che ho preso il sacco ma mezzo chilo, che era il formato più piccolo, che ho detto: proviamo….
Beh lo apro e…. siete mai stati a Venezia, in estate, in un giorno caldo e afoso con la bassa marea e la spazzatura ancora per strada, per cui si respira un tanfo da freschin e alghe marse?
Ecco… questo profumo moltiplicato, perché il sacchetto di spirulina è concentrato. Ho pensato boh, farà bene.
Mi sono letteralmente tappata il naso con una mano, e con l’altra ho preso una dose di polvere, l’ho allungata con l’acqua come da indicazione, la bevo senza farmi tanti scrupoli, e vi giuro che mi sono venuti i coGnati di vomito e ho buttato giù tutto dal lavandino.
Ottimo e ora cosa me ne faccio di mezzo chilo di sta roba che per di più puzza anche se il sacchetto è chiuso?!
Ho guardato in internet e ho trovato degli shot di spirulina fatti con acqua e aceto o limone per mascherare il gusto. Dopo un meso, credo, ho superato il trauma da primo assaggio e ho provato con questi shot. Non era malvagio, ma nemmeno da dire che ho trovato la soluzione ideale.
Ma siccome sono un filo masochista e so che sta spirulina fa bene alla salute, ho continuato a berla, tanto che ormai mi sono abituata e mi rende quasi indifferente. Non vi nascondo, però, che per preparare gli shot trattengo ancora il fiato.
Quindi se volte, provate LE CAPSULE! Qualche minimo miglioramento l’ho visto sulla salute della pelle…. Ma essendo un integratore naturale non è che faccia miracoli dall’oggi al domani e per il momento non sono diventata verde come hulk.
Ha un colore verde molto scuro grazie all’elevata presenza di clorofilla. Per essere un alga, e quindi un filamento, è ricchissima di proteine, di cui il 60% sono complete, amminoacidi essenziali, omega 3 e 6, vitamine A, C, E.
Grazie all’elevata qualità e quantità di amminoacidi, la spirulina è indicata a che compie attività fisica e a chi vuole essere sicuro di soddisfare il fabbisogno giornaliero di proteine, quindi a vegani e vegetariani.
Spirulina in polvere |
È un integratore consigliato a chi studia, è stanco o stressato perché rifornisce di energia che è contenuta nella clorofilla, energia che è direttamente assorbita dal sole.
Viene venduta in compresse o in polvere. Se decidete di acquistarla, in polvere soprattutto, preparatevi al peggio.
Io qui vi porto la mia personale disavventura.
Quando ho letto di questo interessante integratore che aiuta chi studia, moi, a ritrovare energia e chi conduce una alimentazione restrittiva, vegetariana, ho pensato perché non provare.
Mi guardo un po’in giro su internet e vedo che la polvere si può utilizzare nei frullati, negli yogurt, nelle minestre e nella salse. Quindi, cosa avreste fatto voi? Io ho comprato la versione in polvere. Taci che ho preso il sacco ma mezzo chilo, che era il formato più piccolo, che ho detto: proviamo….
Beh lo apro e…. siete mai stati a Venezia, in estate, in un giorno caldo e afoso con la bassa marea e la spazzatura ancora per strada, per cui si respira un tanfo da freschin e alghe marse?
Ecco… questo profumo moltiplicato, perché il sacchetto di spirulina è concentrato. Ho pensato boh, farà bene.
Mi sono letteralmente tappata il naso con una mano, e con l’altra ho preso una dose di polvere, l’ho allungata con l’acqua come da indicazione, la bevo senza farmi tanti scrupoli, e vi giuro che mi sono venuti i coGnati di vomito e ho buttato giù tutto dal lavandino.
Ottimo e ora cosa me ne faccio di mezzo chilo di sta roba che per di più puzza anche se il sacchetto è chiuso?!
Ho guardato in internet e ho trovato degli shot di spirulina fatti con acqua e aceto o limone per mascherare il gusto. Dopo un meso, credo, ho superato il trauma da primo assaggio e ho provato con questi shot. Non era malvagio, ma nemmeno da dire che ho trovato la soluzione ideale.
Ma siccome sono un filo masochista e so che sta spirulina fa bene alla salute, ho continuato a berla, tanto che ormai mi sono abituata e mi rende quasi indifferente. Non vi nascondo, però, che per preparare gli shot trattengo ancora il fiato.
Quindi se volte, provate LE CAPSULE! Qualche minimo miglioramento l’ho visto sulla salute della pelle…. Ma essendo un integratore naturale non è che faccia miracoli dall’oggi al domani e per il momento non sono diventata verde come hulk.
Bene, e dopo questa diversamente simpatica avventura, vi saluto, amici miei. Come sempre non dimenticate di commentare e votare il post, fino alla prossima volta... buona vita!