Per una grande conversazione e una vita ben vissuta, non parlare del tempo
Due giorni fa, mentre pranzavo, ho ascoltato l’intervista di Jay Shetty ai ragazzi di YesTheory e sai quando ascolti qualcosa che dici….WoW....e resti di stucco.
Ecco.
Prima però ti do un attimo di contesto:
Jay Shetty: è uno storyteller che ha vinto premi e riconoscimenti, ha un podcast, a breve uscirà il suo primo libro, è inglese con un accento da paura, è un ex monaco (si hai letto bene) e il suo scopo nella vita è diffondere saggezza.
YesTheory: non è solo un canale YouTube, è uno stile di vita
e una community globale per le persone che pensano che le cose più belle della
vita siano fuori dal loro comfort.
L’intervista è incentrata sulle avventure di YesTheory. Loro fanno cose fuori dal comune e cercano sconosciuti per la strada che accettino incondizionatamente e soprattutto con entusiasmo di andare con loro.
You don’t know what you can do, until you do it.
Nella parte finale dell'intervista, in cui Jay inizia una frase e YesTheory la finisce con una parola o risponde ad una serie di domande veloci, è lì che ho veramente riflettuto.
Mi piace il loro modo di pensare.
Di affrontare la vita.
Di vivere a pieno. Perché noi siamo qui per un battito di ciglia.
Dio se è lontano da come sono e mi da fastidio se vuoi proprio sapere la verità.
Non sto dicendo che da domani devo fare qualcosa di reckless o pointless. Perché chiaramente non rispecchia la mia filosofia di vita.
Però dire si più spesso, quello si.
Non abbiamo tempo per parlare del tempo o per non dire quello che vogliamo dire veramente.
Dimmi cosa ti incuriosisce, cosa ti ispira, cosa ti spaventa, della volta che hai fatto uno sbaglio madornale ma hai imparato qualcosa.
A questo proposito, sempre parte della community di YesTheory, mi sono iscritta al loro buddy project.
Per cui, su una piattaforma social, ti iscrivi e vieni associato ad uno sconosciuto. Ciascuno riceve una serie di domande da farsi a vicenda per conoscersi.
Conoscersi con la C maiuscola.
And the questions
are soo good!
E siccome sto parlando con una persona che bene o male condivide la filosofia di YesTheory su come approcciare la vita, non è strano parlare di cose così …. Così… private e personali.
Se dovessi farlo con persone che conosco, di persona personalmente…..mi vergognerei come un ladro.
Non è da tutti essere diretti al punto.
Onesti e brutali. In senso buono.
Ma quando qualcuno lo fa e ti racconta che cosa pensa e che cosa lo tormenta, in qualche modo libera anche gli altri che lo ascoltano.
E questo è decisamente qualcosa che mi intriga.
Are you
down for the challenge?
Sedetevi comodi, e godetevi l’intervista!
Take care